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Caduta di capelli e benessere, ecco alcuni consigli di L’aura Parrucchieri a Stradella

I capelli in questo periodo possono soffrire di maggior caduta, di indebolimento e assottigliamento.

In base alla nostra esperienza in salone possiamo dire che in queste settimane si avverte una caduta di capelli più abbondante per svariati motivi, su tutti il principale è che dopo mesi di stress termici, caldo forte e raggi solari molto aggressivi è normale vedere i capelli un po’ spenti, fuori forma, opachi e privi di vitalità, e spesso la caduta ci preoccupa.


Innanzitutto diciamo che la caduta di capelli è un fenomeno normale, entro certi limiti e che devono essere valutati professionalmente, ogni capello infatti, al termine del suo ciclo vitale, deve lasciar spazio a uno nuovo che nasce.


Ci si può impensierire e preoccupare, e proprio per questo è opportuno in questi mesi tenere ben monitorata la situazione costantemente, sfruttando soluzioni e trattamenti specifici che fanno al caso nostro.


Noi in salone ad esempio effettuiamo il nostro TricoCheck, che è una valutazione specifica e approfondita per conoscere e controllare lo stato di salute dei tuoi capelli e del cuoi capelluto. Funziona attraverso una valutazione attraverso domande specifiche e soprattutto grazie all’ausilio di uno strumento che permette di ingrandire le immagini di 180 volte per osservare ciò che ad occhio nudo non si vede. In questo modo si vede quanto una cute è occlusa da tossine, alla radice dei bulbi sono depositati residui che non consentono al capello di ossigenarsi e avere un regolare ciclo di vita.


Quando un capello non riceve il giusto nutrimento e ossigenzione, quando la microcircolazione è limitata ecco che vediamo un capello spento, che non tiene la piega, e cosa ancor più grave che si assottiglia e diventa molto fragile fino a spezzarsi sulle punte. Non bisogna avvilirsi se si vedono i capelli in un cattivo stato di salute, piuttosto serve fare una concreta valutazione della situazione al momento e intervenire coi prodotti e i trattamenti più adatti, a partire dal detergente per il lavaggio fino a quelli più trattanti della problematica.


Quando la caduta di capelli è considerata “normale” e “fisiologica”?


Un ricambio di capigliatura è considerato fisiologicamente normale quando la caduta di capelli si limita a circa cento capelli al giorno. Durante la vita i capelli crescono, cadono e ricrescono circa venti volte.


Un aumento dei capelli che cadono, in particolare nelle stagioni della primavera e dell'autunno non deve far pensare a nulla di patologico e quindi destare preoccupazione, fino a che la quantità di capelli in caduta sia proporzionata alla loro densità abituale.


Si può iniziare a pensare di essere di fronte ad una anomalia nella caduta di capelli quando la loro quantità in fase di caduta è visibilmente maggiore rispetto alla quantità in fase di crescita. Spesso capita che questa caduta di capelli anomala sia causata da fattori temporanei - che possono essere ambientali, oppure legati a stress e cattiva alimentazione, squilibri ormonali, farmaci, malattie e altro. Ma se ci si rende conto che la perdita va ben oltre un tempo limitato è bene andare alla ricerca di cause più profonde.


Grazie all'utilizzo di strumenti specifici come la Tricocam si può scoprire la presenza di anomalie del cuoio capelluto (come ad esempio prurito, dolore, forfora, seborrea, iperidrosi, alterazioni del pH cutaneo). Si tratta di anomalie che possono influenzare la salute e la caduta dei capelli e di conseguenza sono segnali importanti che ci indicano dove e perché bisogna agire con trattamenti localizzati, e quindi poter riuscire a riportare la caduta entro i limiti fisiologici.


La caduta dei capelli si manifesta in modo diverso su uomini e donne: nell’uomo è più frequente è la stempiatura, cioè la caduta (o diradamento) si localizza nella zona delle tempie, mentre nella donna il diradamento avviene su tutto il cuoio capelluto.


L'alopecia può essere reversibile (temporanea) o permanente, con morte dei follicoli piliferi (cicatriziale).


Quando i capelli cadono in maniera più abbondante ma fisiologica, in primavera o autunno, siamo di fronte ad una caduta dei capelli stagionale.


Quando la caduta dei capelli è ereditaria, si parla di alopecia androgenetica o calvizie.


Lo stress può far cadere i capelli?


Sì, perché forti e prolungati periodi di stress possono destabilizzare anche i capelli, causando una vera e propria alopecia da stress (psicogena).

Si parla di alopecia da tricotillomania quando i capelli cadono per colpa di continue trazioni e strappi dovuti all'abitudine di tirarli continuamente. Intervenire con i rimedi giusti e nei tempi corretti è fondamentale per risolvere o almeno limitare le conseguenze della caduta dei capelli.


La caduta dei capelli stagionale:

tendenzialmente si presenta in autunno, come conseguenza dell'alterazione della cute, dovuta al sudore eccessivo e al troppo sole preso in testa nei caldi mesi estivi (i raggi solari fanno accumulare i radicali liberi che danneggiano i bulbi dei capelli e sono quindi responsabili della caduta dopo circa 40/60 giorni); per la caduta primaverile invece, il troppo freddo preso in testa in inverno determina una vasocostrizione a livello del cuoio capelluto, danneggiando i bulbi dei capelli determinando una caduta dopo circa 40/60 giorni.

Indipendentemente dalla causa della caduta stagionale dei capelli il suo aumento nel periodo primaverile ed autunnale si considera come un fenomeno fisiologico di "ricambio" naturale.


Il ciclo di vita dei capelli varia dai 2 ai 7 anni, infatti un capello si rinnova circa 20 volte nell'arco della vita di una persona ma occorre far attenzione e valutare se si tratta di un semplice ricambio o di un altro tipo di caduta!


Il "telogen effluvium" è così chiamato perché tutti i capelli che cadono sono giunti al termine del loro ciclo di vita, è quello che di solito avviene nel ricambio stagionale, dove i follicoli stanno già producendo nuovi capelli, in fase di nascita, cioè "anagen". Se però insieme alla caduta si manifestano altri segnali di alterazione cutanea come prurito, dolore, forfora o seborrea (cute grassa) o iperidrosi (eccesso di sudorazione), allora occorre rivolgersi ad un parrucchiere specialista in "Tricologia e benessere della cute".

È fondamentale agire in tempi brevi, effettuare la giusta anamnesi ed intervenire con prodotti e trattamenti specifici atti a ristabilire il normale equilibrio del cuoio capelluto, così da permettere di velocizzare la ricrescita dei nuovi capelli e garantirne un adeguato mantenimento.


A presto!

Laura



Perché capelli belli nascono da una cute sana!

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